Anton Maria Vassallo (Genova, 1615 ca.-Milano, 1657 ca.)

Circe, 1645/1650 ca.
olio su tela; P 209
acquisizione: eredità Pier Ignazio Rusconi, 1930

Figura "minore" nel ricco panorama artistico del Seicento genovese, Anton Maria Vassallo recepì elementi del realismo oltremontano tramite il suo maestro, il fiammingo Vincenzo Malò; in particolare acquisì una grande maestria nella pittura di animali e nature morte.
La sua specialità furono scene bibliche o mitologiche con animali, un genere che godeva di grande fortuna nella Genova seicentesca.
L'episodio omerico di Circe - circondata dalle sue vittime, trasformate in animali - fu dipinto da Vassallo almeno otto volte, usando sempre un'impostazione molto simile e attingendo ad un collaudato repertorio di figure: il cane visto da dietro, per esempio, compare in altre tre versioni del soggetto nella stessa identica forma.