Lorenzo Pasinelli (Bologna, 1629-1700)

Concerto d'angeli, 1680/1690 ca.
olio su tela; P 117
acquisizione: eredità Pier Ignazio Rusconi, 1930

Allievo di Simone Cantarini, nella seconda metà del Seicento Lorenzo Pasinelli è tra i più importanti ed influenti custodi della tradizione classica a Bologna, anche attraverso una nutrita schiera di discepoli, tra i quali si annoverano Giovan Gioseffo Dal Sole e Donato Creti.
Questo delizioso bozzetto, forse preparatorio per una decorazione perduta o mai eseguita, si colloca nella tarda attività del pittore, e va probabilmente identificato con lo "scherzo d'amorini che suonano e cantano" in possesso dell'accademico gelato Nicolò Baldelli, che gli dedicò un poemetto pubblicato nel suo volume Protheo vagante (1691).
Il successo della composizione è testimoniato da una seconda versione in collezione privata, nonché da un'acquaforte eseguita dal pittore lucchese Ippolito Marracci.