Jacopo Robusti detto il Tintoretto (Venezia, 1518-1594)

Ritratto di vecchio
olio su tela; inv. P 87
acquisizione: collezione Pelagio Palagi, 1860

Risale alla fase tarda dell'artista (1575 circa), di cui è tipica l'impaginazione, con una finestra aperta a lato del personaggio.
Ampie zone, soprattutto dello sfondo, già danneggiate, sono alterate da ridipinture e restauri; il paesaggio è praticamente scomparso.
L'ignoto personaggio indossa la toga dei senatori veneziani.
Fin dall'origine della sua carriera, accanto alle grandi imprese decorative, Tintoretto svolse una costante attività di ritrattista al servizio dell'aristocrazia veneziana, assumendo in età matura il ruolo di pittore di stato.
In questa veste si ritrovò a dipingere dogi, senatori, alti dignitari quasi sempre anziani, divenendo così uno straordinario interprete dell'età senile.
Il volto segnato dal tempo è permeabile, aperto, lascia intravedere la vita interiore, i moti dell'animo, la dignità morale del personaggio.