Bartolomeo Passerotti (Bologna, 1529-1592)

Crocifisso coi Santi Paolo e Francesco e due donatori
olio su tavola, trasportata su nuovo supporto; inv. P 104
provenienza: Bologna, chiesa di S. Barbaziano, cappella Zambeccari?

In basso al centro, ai piedi della Croce, è visibile il passero con cui l'artista usava firmare le opere, con chiara allusione al proprio cognome.
Nel dipinto vi si trovano molte delle caratteristiche passerottiane: una certa inclinazione al grottesco e al caricaturale (nel cavallo e nei personaggi in basso), la precisione di ritrattista nei volti dei donatori, la posa stravagante del San Francesco, di ispirazione michelangiolesca.
Di grande intensità e potenza espressiva è al contrario la figura del Cristo. Si potrebbe riconoscere in questa Crocifissione la grande pala che decorava la cappella della famiglia Zambeccari nella chiesa di San Barbaziano almeno fino al 1603 e da alcuni considerata dispersa.
I due donatori, ritratti in secondo piano alle spalle dei Santi Francesco e Paolo, potrebbero in tal caso essere identificati in Livio Zambeccari e nella moglie Dorotea Moroni.