Barnaba da Modena, (documentato a Modena e Genova dal 1352 al 1383)

Fuga in Egitto, Natività e Annuncio ai pastori, 1370/1380
pittura su tavola, trasportata su nuovo supporto; inv. P 68, P 69
acquisizione: collezione Pelagio Palagi, 1860

Nato a Modena da famiglia milanese, dopo un periodo di apprendistato in area emiliana, il pittore si era trasferito a Genova, affermandovisi come artista di prestigio nella seconda metà del XIV secolo.
La sua cultura composita si riflette in queste due tavolette. Ad esempio, il gusto spigliato per la narrazione e per il particolare narrativo di derivazione emiliana, emerge nel gregge presso il presepe e nella fasciatura del Bambino nella scena della Fuga in Egitto.
L’uso della “agemina” dorata - inconsueto nella pittura italiana a queste date - rivela un’attenzione particolare alla tradizione bizantina, diffusa ed apprezzata da secoli nella città ligure e derivata dall’importazione di oggetti d’arte dalle colonie genovesi in Oriente.
I due pannelli furono esposti nella sezione medievale del Museo Civico prima di entrare, nel 1936, alle Collezioni Comunali.