Il soffitto ligneo cinquecentesco, con rifacimenti del 1934-35, decorato con putti alati e motivi a grottesche, in cui compare lo stemma del cardinale Pier Donato Cesi, vicelegato dal 1560 al 1564 e legato dal 1580 al 1583.
Le due sovrapporte dipinte provengono da palazzo Ranuzzi: L'Elemosina dei frati è una copia da una dipinto di Giuseppe Gambarini, eseguita da Antonio Crespi (1712 - 1781), figlio di Giuseppe Maria, che si dedicò soprattutto all'attività di copista e alla pittura di genere. La Scena campestre con figure è attribuibile a scuola bolognese della metà del Settecento.