Donato Creti (Cremona, 1671 - Bologna, 1749)

Fanciulla con un fiore, 1715/1721 ca.
olio su tela; inv. P 32
acquisizione: eredità Collina Sbaraglia al Senato, 1744

L’elegante composizione di questa sovrapporta può essere messa in relazione con il Nudo incatenato (n. 22) e con la Fanciulla in meditazione (n. 6).
Posta accanto a quest’ultima, evidenzia in modo particolare la capacità di Creti di sperimentare diversi registri espressivi, in questo caso una vena naturalistica e sentimentale.
Nella Fanciulla con un fiore Creti, grazie ad uno straordinario uso del chiaroscuro, raggiunge una fusione emotiva tra figura e paesaggio.
Il corpo della donna dalle forme classiche è avvolto da panneggi ora rigidi e monumentali ora fluidi e lievi. L'effetto di penombra armonizza i diversi elementi.