Donato Creti (Cremona, 1671 - Bologna, 1749)
Mercurio porta a Giunone la testa di Argo, 1721 ca.
olio su tela; inv. P 46
acquisizione: eredità Collina Sbaraglia al Senato, 1744
Questo dipinto è un pendant del n. 13. Opera di estrema raffinatezza ed eleganza, questo dipinto illustra la storia di Mercurio e del pastore Argo.
Giunone ha incaricato Argo, pastore dai cento occhi, di sorvegliare Io, che il suo sposo Giove ha trasformato in una giovenca, tentando di nascondere il suo amore per lei.
Giove, a sua volta, ha ordinato a Mercurio di far addormentare il pastore, di tagliargli la testa e di liberare Io.
In questo dipinto Mercurio porta a Giunone la testa recisa di Argo perché la usi per disseminarne i cento occhi sulla coda dell'animale a lei sacro, il pavone, che le sta accanto.