Filippo Pedrini (Bologna, 1763-1856)

Mercurio e Paride
olio su tela; inv. P 110
acquisizione: eredità Agostino Sieri Pepoli, 1910

Si tratta di un bozzetto per un'opera di maggiori dimensioni.
Vi è rappresentato il messaggero degli dei, Mercurio, che consegna a Paride il pomo d'oro da assegnare alla più bella delle dee (Giunone, Venere e Minerva) che gli appariranno poco dopo.
La costruzione per incroci di diagonali, sommata al gustoso cromatismo, contribuisce a conferire al dipinto vivacità e brio.