Questa sala e le due successive furono rinnovate a partire dal 1797, nell’ambito dei lavori di risistemazione degli ambienti di palazzo Pubblico, avviati in età napoleonica, per adattarli a sede del Direttorio della Repubblica Cispadana.
Questo progetto fu presto abbandonato per la costituzione della Repubblica Cisalpina, con capitale Milano. Le decorazioni neoclassiche della sala, parzialmente ricoperte negli anni Trenta, sono state rimesse in luce negli anni Ottanta del Novecento.
La volta presenta una partitura a riquadri in stile neo-pompeiano, con finti rilievi monocromi su fondo rosa e azzurro, raffiguranti trionfi e scene di sacrificio, che intendono celebrare la Vittoria repubblicana.
Nelle tre sovrapporte, in cornici quadrangolari, sono inscritti tondi in finto marmo rosso, recanti coppie di figure monocrome, a imitazione dei cammei antichi. La decorazione, in parte ridipinta, è ritenuta opera giovanile di Pelagio Palagi.