Ubaldo Gandolfi (San Matteo della Decima, Bologna, 1728 - Ravenna, 1781)
Diana e Endimione Perseo e Andromeda, 1770
olio su tela; inv. P 18, P 16
provenienza: palazzo Comunale, Appartamento del Gonfaloniere
Questi due dipinti furono eseguiti per l’appartamento del Gonfaloniere in palazzo Comunale.
La datazione 1770, attribuita al Perseo e Andromeda sulla scorta di un bozzetto preparatorio, si può estendere anche alla Diana ed Endimione. In entrambi i casi si offrono al pittore temi mitologici dove inserire splendidi nudi in pose complesse che ne sottolineano la grazia e l’armonico sviluppo muscolare.
Ubaldo Gandolfi esibisce la sua preparazione di artista accademico unendola alla ricchezza cromatica e alla densa pennellata appresa dai veneziani. Nel primo dipinto la dea lunare Diana contempla il bel pastore Endimione durante il sonno magico in cui lo ha avvolto per poterlo meglio amare in silenzio.
Nel secondo, Perseo cala dal cielo in groppa al cavallo alato Pegaso per salvare Andromeda dal mostro marino, a cui è stata offerta in pasto dopo essere stata incatenata ad una roccia.